12 aprile, 2012





Ma cosa spinge un essere umano a scrivere un trattato sulla condizione della juve sul muro di una stazione così piccola che ogni volta che il treno si ferma ti ricordi che esiste?

Mi chiedo, Ma come si fa? Io non sono capace.
Mi chiedo come quella persona possa vivere le emozioni, vivere i suoi pensieri e vivere in generale. Chissenefrega dell'atto vandalico, dico proprio Ma com'è? Come si fa?

Forse io ho altre priorità e il calcio, con tutto il rispetto, no. Ma leggere quelle righe, giusto per il tempo di far capire al capotreno che in quel posto non ci sale né ci salirà mai nessuno, mi ha davvero folgorato.
Io immagino quell'omino brandire un pennarello Jumbo Carioca e scrivere quelle 10 righe arrabbiate, sentite e autentiche. Tutte contro la Juve "che siete buoni solo a vincere gli scudetti perchè al resto del mondo ci pensiamo noi".

Io non ci riuscirei, ma mica scrivere sui muri, dico esternare pubblicamente una così forte incazzatura, tanto da rendermi cieca e voler solo la rivincita, la vendetta e l'informazione. Per dire, nemmeno scrivere di quel mio fu fidanzato, caso irrisolto, sospeso, ancora una delle cose più importanti della mia vita ci riuscirei a scriverlo sui muri.

Però riesco a scrivere di questo, cosa che non so cosa significa ma credo sia indicativa anche se priva do ogni appeal letterario.

Sono tornata.





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