01 agosto, 2011

mamma mia (cit.)

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Mezzarotàia che un cuore ce l'ha, ha deciso di spendere parte (piccola) delle sue vacanze con quelle sagome dei genitori.
In fin dei conti hanno fatto un buon lavoro, poi sono sotto i 60 e interagire con loro è cosa che si può ancora fare.

La giornata tipo è uscire all'alba col genitore maschio, andare al porto a comperare il pesce.
Fase uno: comprarne sempre più del dovuto.
Fase due: farsi cazziare dal genitore femmina nota come "mamma" Ma siete scemi, ogni mattina la solita storia, cosa ci facciamo con tutto 'sto pesce."
Boh, regalalo.

Ma poi alla sera, quando tutto si ferma e tutti fanno la doccia che ti sembra anche un po' che il paese sappia di sapone, ti rilassi.
Ed è lì che ti rendi conto che tutto è uguale. Potresti avere 8 anni, 14, 27 o trentuno.


Tutto è come tutte le estati tra quelle mura.
Ogni anno gli oggetti ti aspettano.

Ma poi senti un rumorino insolito. Qualcosa che non trovi nel database delle vacanze. Sembra una suoneria ma non è.
Allora ti alzi, e come Poldo coi panini cerchi l'origine di questo suono estivo non identificato.
Lì no, il cane non è, i vicini non sono.
Attraversi tutta casa e quando stai per chiedere alla mamma, che si sa, quelle sanno sempre tutto, ti avvicini alla terrazza.
Solito mare, solito sole che tramonta e i soliti piedi familiari appoggiati sulla balaustra.
Solo quando stai per prendere fiato ti accorgi che il rumorino è proprio in terrazzo.

Vedere tua madre che gioca a supermario con il nintendo DS ti fa capire che il mondo non è mai come te lo aspetti e che, tendenzialmente è pure una cosa bella, viverci.

per chi supermario proprio non ci giocava <-- ve' che è un link
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